mercoledì 22 dicembre 2010

La Chiesa dice e contraddice. Il paradosso che, forse, la soffocherà

Questa precisazione della Congregazione per la Dottrina della Fede è esemplare nel dimostrare il paradosso in cui, da qualche secolo, la Chiesa Cattolica si sta lentamente avvitando: il Sacro Graal dell'Interpretazione Autentica delle Parole.

Fedeli e non fedeli credevano di aver capito una certa cosa (con diverse sfumature di interpretazione) e puntuale, dopo un po', arriva il chiarimento dalle Alte Gerarchie che, a seconda del caso, contestualizza o de-contestualizza il fatto o le parole.

In questi mesi abbiamo infatti scoperto che di norma non si può né bestemmiare né prendere la comunione se divorziati. Ma se siamo un potente uomo politico moderato, invece si può: basta contestualizzare la cosa. Lo dicono le Alte Gerarchie.

Adesso scopriamo un'altra cosa: quello che, a lume di buon senso, sembravano essere le parole del Papa sul preservativo, non lo sono. Volevano dire altro. Il resto del mondo non aveva capito. Una variante dottrinale del "sono stato frainteso".

Naturalmente la logica verbale è ineccepibile. Ma anche i ragionamenti filosofici possono essere logicamente ineccepibili ma comunque sbagliati. Il paradosso è troppo difficile da mantenere, sia nella storia sia nella geografia. Se la verità è una sola, e di questa verità la Chiesa Cattolica è l'unica custode, il mutevole evolversi della Storia e l'enorme quantità di comunicazioni della società moderna rendono troppo difficile l'acrobazia verbale e filosofica necessaria per riportare sotto un'unica interpretazione tutte le diverse possibilità di significato delle parole in tutte le lingue del mondo.

Questo paradosso è il motivo principale per cui la Chiesa Cattolica, e di riflesso anche l'Italia che nella cultura politica, amministrativa e dirigenziale è così tanto influenzata dalla Chiesa, ha così tante difficoltà a rapportarsi con il mondo moderno.

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