venerdì 31 ottobre 2008

La Siae propone l'ennesima tassa


Dopo aver abusato della pazienza degli italiani con dispositivi come il barocco e illegittimo obbligo del "bollino" sui cd, la Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori) propone una tassa sulle ADSL, partendo dal presupposto che chi usa ADSL sia automaticamente un pirata.

Oltretutto la Siae, associazione che a lungo è stata in amministrazione controllata, sottovaluta completamente il fatto che spesso, le case e gli uffici di chi usa linee a banda larga traboccano di CD e DVD legittimissimi.

Io stesso ho migliaia di libri, centinaia di CD e DVD regolarmente acquistati a caro prezzo e, dopo aver anche visto molte centinaia di film al cinema, sono un po' seccato dal fatto di essere sempre considerato un potenziale pirata. Sono anche un po' seccato del fatto che, ogni volta che metto nel lettore di DVD un disco legittimamente acquistato, devo essere obbligato per circa un minuto a leggere minacce legali di gente che in realtà continua a fatturare sempre di più anche grazie all'allargamento del mercato determinato dai nuovi media digitali.

Gente che dovrebbe ringraziarmi, invece di minacciarmi e cercare di tassare ulteriormente linee ADSL che in Italia sono anche troppo costose.

giovedì 30 ottobre 2008

Perché gli uomini hanno più potere

Secondo me una parte della spiegazione è semplice: in tutti i campi gli uomini generalmente sono più disponibili oppure più portati a correre dei rischi.

Per ognuno dei maschi dell'élite al potere, ci sono centinaia o migliaia di uomini che ci hanno provato e non ci sono riusciti. Nel caso delle donne, probabilmente questa proporzione è minore.

Quante donne, come Walt Disney e Donald Trump, fondano la loro seconda o terza azienda dopo essere falliti e rimasti senza un soldo?

Gli stessi Steve Jobs e Bill Gates sono dei "falliti" universitari che hanno abbandonato gli studi. Molto probabilmente le loro compagne di corso con molto buon senso si sono laureate, trovato un buon lavoro, trovato un buon marito, mentre i giovani Jobs e Gates si giocavano prima le rispettive camicia e poi le rispettive aziende in scommesse 100 a 1. Per ognuno di loro ci sono centinaia o migliaia di start-up, guidate prevalentemente da uomini, che sono fallite o si sono fermate a livelli di successo inferiori.

Ma nel mondo del lavoro è esperienza comune che le donne siano mediamente più brave e preparate degli uomini.

Sì, ma anche se la media è più bassa, fra gli uomini è più facile trovare sia gli scimmioni sia i talenti eccezionali. E sono questi ultimi che forniscono il vivaio di Amministratori Delegati, Politici, Artisti e Scienziati di primo piano, con il filtro di una feroce selezione naturale e innaturale.

Senza contare che, sia pure con le dovute eccezioni, per arrivare ai massimi livelli occorre in molti casi anche una certa dose di focalizzazione ossessiva ai limiti del patologico che è più tipicamente maschile che femminile. Forse non è un caso se l'autismo è un problema più diffuso fra i maschi. E per avere successo essere un po' autistici oppure un po' ossessivi spesso aiuta.

La domanda difficile è "queste differenze sono di genere o culturali?" Secondo me la parte culturale ha un grosso peso, anche se le donne sono conniventi in questa cultura che favorisce gli uomini.

martedì 28 ottobre 2008

Snob at work


Questo post di Ted Disbanded e buona parte dei suoi commenti sono la prova che, nel giudicare la creatività pubblicitaria, la componente ideologica e soggettiva ha un peso enorme anche fra "esperti".

Personalmente non sono un feticista delle auto, prediligo i mezzi pubblici e amo andare a piedi. Ma da giovane ho lavorato per AutoCapital e ho imparato a valutare il punto di vista degli appassionati di auto e di auto d'epoca.

Da quel punto di vista, il film è egregio, colpisce perfettamente il cuore degli appassionati di motori, da quelli più tecnici a quelli più superficiali.

Da un punto di vista strettamente tecnico cinematografico, se si vuol fare gli snob l'idea forse non sarà gran che, ma è certamente ammirabile la capacità organizzativa nel mettere insieme, sia pure a caro prezzo, tanti modelli di Ferrari in così tante location.

venerdì 24 ottobre 2008

Facebook e i romanzi dell'800


Sul Corriere della Sera, alcune considerazioni su Facebook e sui presunti pericoli psicologici e sociali del social networking. Sono allarmi già visti nei decenni e persino nei secoli passati.

La cosa interessante infatti è che timori analoghi, in passato, sono stati espressi sui videogiochi, sui fumetti, sul cinema, sulla televisione, sui fotoromanzi e persino sui romanzi quando, nel XIX secolo, grazie all'industrializzazione dell'editoria, cominciò a diffondersi la letteratura in tutti gli strati della popolazione, dalla letteratura più nobile fino ai romanzi d'appendice.

Il libro, infatti, è una forma di realtà virtuale estremamente efficace.

Le famiglie osservavano preoccupate il ragazzo che passava ore divorando i racconti di Emilio Salgari o di Jules Verne, Charles Dickens o Alessandro Dumas, la ragazza che passava ore sui romanzi di Emily Dickinson, le sorelle Brönte, Jane Austen o Mary Louise Alcott. Ragazzi che potevano trovarsi ad affrontare analoghi problemi psicologici e analoghe confusioni fra realtà e fantasia come quelle attribuite oggi ai social network.

lunedì 20 ottobre 2008

Immagini dal mondo


Immagini dal mondo della microfotografia. Immagini così belle che non hanno bisogno di parole, a parte un titolo.

domenica 19 ottobre 2008

Internet, privacy e anonimato


Alcune interessanti riflessioni di Massimo Mantellini sui temi sollevati da alcune superficiali considerazioni di Francesco Pizzetti (il Garante della Privacy) su Rete e Privacy.

mercoledì 15 ottobre 2008

C'è posta per tutti


Marco Massarotto, gentilmente, ricorda qui l'esistenza del mio libro "Posta Tosta, e-mail efficaci in azienda, nella vita privata, nel marketing", insieme al molto più recente "Email Marketing" di Roberto Ghislandi. Il mio è uscito nel 2001 e in questo frattempo devo prendere atto del fatto che è caduto il trattino nella parola "email". Di Roberto Ghislandi ho avuto modo di apprezzare la documentazione di un seminario sull' Email Marketing da lui tenuto in Asseprim nel marzo 2007. Purtroppo non ho potuto seguirlo perché dovevo tenere un altro seminario subito dopo. Il mio libro riguarda più l'uso personale dell'e-mail (a me il trattino continua a venire :-), anche se contiene molte indicazioni utili per chi fa marketing.

martedì 14 ottobre 2008

Ops, m'è scaduto il libro...


Chi comprerebbe un libro che dopo tre anni rischia di diventare illeggibile?

Il problema della musica in formato digitale è ben chiarito molto sinteticamente qui.

Punti di vista


“Questo è uno dei miei
quello è un estraneo”;
cosí sono i discorsi dei meschini:
ma coloro che fanno grandi cose
hanno la terra intera per famiglia.

Da Jambudvipa

lunedì 13 ottobre 2008

Buone notizie


L'innovazione in Italia va talmente lenta rispetto al resto d'Europa che anche una presa di corrente sui treni diventa l'occasione per una buona notizia. :-)

lunedì 6 ottobre 2008

I baffi di Hitler


Quante cose si possono capire dai libri di una persona? Lo studioso dell'Olocausto Timothy Ryback ha scritto "Hitler's Private Library: The Books That Shaped his Life", un'analisi della libreria personale di Adolf Hitler, l'odioso dittatore responsabile della Seconda Guerra Mondiale e della conseguente uccisione di milioni di uomini, fra cui milioni di ebrei. A quanto pare, Hitler amava sottolineare i passi che riteneva più interessanti. Una delle sottolineature più impressionanti probabilmente è stata, secondo il recensore del libro, quella in un saggio di un certo Paul de Lagarde: "Ogni singolo fastidioso ebreo è un affronto all'autenticità dell'identità tedesca".
Esaminando i libri di Hitler, a pagina 160 di un saggio sull'architettura berlinese, Timothy Ryback ha trovato un pelo nero che sembrerebbe provenire da un baffo.

(dalla recensione su "The Economist", 4 ottobre 2008, sezione Books and Arts)

giovedì 2 ottobre 2008

Meraviglia delle meraviglie


"L'uomo comune si stupisce per le cose strane. L'uomo saggio si stupisce per le cose comuni."

Confucio

Cosa c'è di più stupefacente dei delicati movimenti di una mano quando scrive o disegna?