lunedì 6 ottobre 2008

I baffi di Hitler


Quante cose si possono capire dai libri di una persona? Lo studioso dell'Olocausto Timothy Ryback ha scritto "Hitler's Private Library: The Books That Shaped his Life", un'analisi della libreria personale di Adolf Hitler, l'odioso dittatore responsabile della Seconda Guerra Mondiale e della conseguente uccisione di milioni di uomini, fra cui milioni di ebrei. A quanto pare, Hitler amava sottolineare i passi che riteneva più interessanti. Una delle sottolineature più impressionanti probabilmente è stata, secondo il recensore del libro, quella in un saggio di un certo Paul de Lagarde: "Ogni singolo fastidioso ebreo è un affronto all'autenticità dell'identità tedesca".
Esaminando i libri di Hitler, a pagina 160 di un saggio sull'architettura berlinese, Timothy Ryback ha trovato un pelo nero che sembrerebbe provenire da un baffo.

(dalla recensione su "The Economist", 4 ottobre 2008, sezione Books and Arts)

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