domenica 28 giugno 2009

Erezioni indesiderate? Fumati una sigaretta

Efficace campagna antifumo. L'effetto vasocostrittore della nicotina è micidiale.

Lezioni di giornalismo (5) - Siamo in una fase di transizione, come sempre


Luca Liguori, giornalista televisivo e direttore di giornale della vecchissima generazione (ha fatto il '68, ovvero era giovane 40 anni fa) qui dimostra di avere idee molto vaghe sulle nuove tecnologie. Se la cava parlando di "punto di svolta" e "fase di transizione" (tutta la storia è fatta di fasi di transizione), di "nuove regole", di "stabilire il valore dei contenuti" prima che questi vengano pubblicati (bell'idea. Ma come?). Il problema di stabilire il valore delle cose si pone per le materie prime, figuriamoci per i "contenuti", nuovo modo per definire parole, suoni e immagini.

Luca De Biase, che si occupa di Internet da più di dieci anni, in meno di metà tempo dice molto di più.

(filmati segnalati da Michele Ficara Manganelli sul suo blog e su Facebook).

venerdì 26 giugno 2009

Futuro radioso

Il futuro è sempre radioso. È col presente che la maggior parte delle persone ha problemi.

Lezioni di giornalismo, 4

Qui il filmato con cui Augusto Minzolini ha difeso la sua linea editoriale e la scelta di NON parlare dell'inchiesta di Bari relativa a chi viene invitato e come alle feste private dell'attuale Presidente del Consiglio Italiano.

Da notare la Treccani alle spalle e l'insinuante "questo è quello che vi avevo promesso, cari telespettatori", con un tono confidenziale da TV di stato anni '50.
Augusto Minzolini è un giornalista normalmente molto aggressivo nell'inseguire le notizie ed è stato un vero enfant prodige della cronaca parlamentare venti anni fa. È anche relativamente giovane (per gli standard italiani). Perché ricorre a questi schemi? L'Enciclopedia Treccani, che tradizionalmente è anche nell'ufficio del direttore del Corriere della Sera, è uno status symbol culturale solo per chi è nato prima del 1960. Oggi, come tutte le enciclopedie, è superato e reso obsoleto da Internet: l'enciclopedia universale cartacea è un relitto del passato.
La mia lettura è che Minzolini si rivolga particolarmente e specificamente ai telespettatori ultracinquantenni, che non leggono quotidiani, non hanno accesso a Internet e si informano prevalentemente attraverso la tv e con il passaparola quotidiano. Cioè lo zoccolo duro dell'elettorato del Popolo della Libertà, il partito di Berlusconi.

giovedì 25 giugno 2009

mercoledì 24 giugno 2009

Oro ad Armando Testa

Armando Testa, la più grande agenzia pubblicitaria a capitale interamente italiano, vince un oro a al Festival della Pubblicità di Cannes.



I soliti anonimi fanno commenti acidi qui.

Johnnie B. Goode

Non c'entra niente né con il lavoro di scrittore né con il fatto di fare il freelance, ma Johnnie B. Goode è Johnnie B. Goode.

martedì 23 giugno 2009

Lezioni di giornalismo, 3

Come cambia un giornalista fa carriera. Qui le opinioni di Augusto Minzolini quando faceva il cronista parlamentare nel 1994. Nel 1994 un uomo politico non aveva diritto a una vita privata. Nel 2009 sì.

lunedì 22 giugno 2009

La rivoluzione non si fa in televisione

La rivoluzione non si fa in televisione ma con Twitter. Breve analisi di Antonio Sofi degli avvenimenti in Iran dal punto di vista della comunicazione.

Nota bibliografica: come giustamente osserva Cucciolo nel secondo commento, "The revolution will not be televised" è il titolo di una canzone di Gil Scott-Heron, risalente agli anni settanta. L'intuizione artistica spesso anticipa l'analisi razionale.

sabato 20 giugno 2009

Digitale terrestre, bella patacca

Se i diversi governi italiani avessero fatto per la banda larga e la diffusione di adsl nelle case almeno la metà di quello che hanno fatto per il digitale terrestre, l'Italia sarebbe un paese molto più avanzato.

Da qualche mese dispongo di un televisore con decoder per ricevere le trasmissioni tv nella modalità "digitale terrestre". Non sono un tecnico elettronico ma uso il computer da trent'anni, i servizi online e poi Internet dai primi anni novanta. Penso di poter dare un giudizio da utente qualificato.

Dall'età della pietra all'età del bronzo.
Il digitale terrestre comporta un progresso enorme rispetto alla trasmissione televisiva analogica: più qualità e alcune informazioni utili.

Però interfaccia e qualità delle informazioni sono talmente rudimentali che un servizio Internet analogo sarebbe stato considerato primitivo e insoddisfacente nel 1994. Insomma: la tv, in termini di interattività e integrazione multimediale delle informazioni, sta passando dall'età della pietra all'età del bronzo. E' il progresso tecnologico che ci dà chi ci governa.

Non so quanto alcune cose dipendano dal sistema o dall'applicazione sul mio particolare modello di televisore, per cui chiedo scusa in anticipo per eventuali confusioni fra le due problematiche.

"E ora va in onda..."
Un vantaggio del digitale terrestre è che si possono avere sul video le informazioni sul programma in corso e di tutti gli altri canali. Oddio, tutti. Diciamo molti.

Le informazioni sulla trasmissione sono però parallele e scollegate dalla trasmissione stessa: se su Raiuno secondo le info alle 20.00 c'è l'educativo quiz dei pacchi, nel riquadro in cui si vede il canale potrebbe esserci indifferentemente la coda della trasmissione precedente, la pubblicità, o anche un'altra trasmissione.

Inoltre le informazioni sulle trasmissioni vengono diffuse, per qualche motivo tecnico, "per famiglie di canali": se uno accende su Raiuno e visualizza la guida, può vedere le info su Raiuno, Raidue, Raitre ecc, ma non quelle di Rete4, Canale 5, Music TV ecc. Per vederle, occorre sintonizzarsi almeno per qualche secondo su uno dei canali "della famiglia", e allora appaiono. Probabilmente significa che le info vengono trasmesse insieme al video e poi aggiornate periodicamente quando si passa per un canale del gruppo, però significa anche che non c'è integrazione nel servizio. La guida dei programmi è utile per decidere cosa guardare fra quello che offrono i diversi canali, ma se per avere i programmi è necessario sintonizzarsi su alcuni canali in successione, l'utilità viene in parte vanificata, almeno nei primi cinque minuti di accensione dell'apparecchio. Un difetto di progettazione che su Internet non passerebbe inosservato. Inoltre, apparentemente, nessuno studio è stato fatto sulla fruibilità e usabilità dell'interfaccia.

Problemi a gestire pochi K di testo al giorno.
C'è poi il tema dell'aggiornamento e della rilevanza delle informazioni. Con le migliaia di dipendenti di Rai, Mediaset e tutto il comparto radiotelevisivo, con i miliardi di euro che costa tenere in piedi un canale televisivo, sembra che non abbiano ancora risolto il problema di fornire in modo tempestivo, esauriente e senza errori di ortografia, informazioni attendibili sulle trasmissioni in corso e delle ore seguenti. L'equivalente di pochi K di testo al giorno.

Particolarmente nel caso di Mediaset, ma anche nel caso della Rai, spesso c'è il titolo della trasmissione in corso e poi "nessuna informazione". Inoltre, almeno per ora, non c'è alcuna attenzione redazionale alla fornitura di informazioni utili per godere della trasmissione. Nel caso del talkshow, raramente viene indicato il tema della serata, ancora più raramente i nomi degli ospiti, mai qualche indicazione sulla scaletta. Nel caso del varietà, le indicazioni sono ancora meno. Lo spontaneismo di Twitter è anni luce avanti, in fatto di informazioni in tempo reale.

Nel caso dei film, non viene mai indicato l'anno di produzione dello stesso, e quando viene data qualche indicazione sulla trama, sono due righe chiuse dai puntini di sospensione.

Il nodo al fazzoletto 2.0
La perla del sistema è la possibilità di programmare la visione delle trasmissioni.

Se stai guardando il telegiornale sul primo e non vuoi perderti l'inizio del film sul secondo, puoi programmarlo: all'ora convenuta il sistema ti avvisa e, se non fai nulla, cambia automaticamente canale. Ma la "programmazione" è una semplice sveglia: non essendoci integrazione fra trasmissione video e informazioni digitali, se il film è previsto alle 20.45, a quell'ora il sistema ti avvisa, ti chiede cosa vuoi fare e, se non fai niente, dopo qualche secondo cambia canale. Dove trovi la coda della trasmissione precedente perché le trasmissioni iniziano sempre regolarmente in ritardo. Inoltre il sistema si basa sull'ora dell'orologio interno che tu hai impostato, quindi se l'hai impostato sbagliato, sbaglia orario. Considerando che le svegliette radiocontrollate esistono da decenni, complessivamente il digitale terrestre è veramente una patacca primordiale. E il bello è che comunque è un po' meglio della tv analogica.

D'altra parte chi elegge primi ministri settantenni magari riceve in cambio tutti i frutti della saggezza dovuta all'età, però anche questo genere di innovazione tecnologica. Chi va per questi mari, questi pesci piglia.

venerdì 19 giugno 2009

Parola d'onore

Questa sentenza conferma che le parole e gli impegni solenni del nostro primo ministro non valgono nulla. Non hanno alcun valore contrattuale. Non impegnano nessuno.

Purtroppo conferma anche che in Italia, in genere, si può prendere qualsiasi impegno verbale, anche pubblicamente, e non risponderne in alcun modo. Perché questa è la nostra cultura.

giovedì 18 giugno 2009

Il ritorno del centone

Nell'avanspettacolo si chiamava centone il collage parodistico di canzoni varie, talvolta unite per raccontare una storia. Ecco un divertentissimo centone con "I promessi sposi in 10 minuti".

mercoledì 17 giugno 2009

martedì 16 giugno 2009

Keyword caldissime

Guardando le statistiche, le tre keyword più utilizzate per arrivare a questo blog, in questo scorcio di calda primavera, sono "I valori della famiglia", "Casalinghe calde" e "Casalinghe caldissime".

Che legame ci sarà fra i valori della famiglia e la temperatura delle casalinghe? Qualche affinità, evidentemente ci deve essere. Negli Usa la vendita di materiale pornografico è maggiore dove è maggiore la religiosità della popolazione, come nella cosiddetta Bible Belt. Lo stesso in Cina, almeno secondo questo articolo dell'Economist, dove il conservatorismo ufficiale in materia di sesso rende più appetibile il commercio di prodotti correlati.

In ogni caso, i visitatori che cercano queste tre tematiche, continuano ad essere delusi dai contenuti del blog, e rimbalzano al 90%. Se continua così, sarò presto costretto a cercare ogni riferimento a famiglia e casalinghe, e cancellarli (compreso questo post) per non confondere ulteriormente le idee a Google.

domenica 14 giugno 2009

Ancora lezioni di giornalismo (2)

La genesi di un piccolo errore in diretta: Berlusconi "assolto" invece che "condannato". Ma in fondo che differenza fa? :-)

(Il filmato fuori onda proviene dal blog: http://andreaatzori.blogspot.com/ )

mercoledì 10 giugno 2009

Ghost writer e politica

Qui interessanti retroscena sulle antiche strategie politiche di Massimo D'Alema, a cura dei suoi consiglieri e speech writer. Non condivido per intero il giudizio forse un po' troppo spietato di Gianni Barbacetto, però è evidente che la strategia non ha funzionato. Troppo cinismo fa male.

Scopri la differenza

Stefano Quintarelli si domanda perché in Svezia un Partito Pirata può avere il 7,1% dei voti mentre in Italia no. Qui la sua risposta sulla differenza fra Italia e Svezia.

martedì 9 giugno 2009

Bambini terribili dicono cose tremende

Un'interessante sintesi dei problemi del Piccolo Mondo Antico della Pubblicità Italiana qui in Mizioblog (Enfants Terribles).

Ancora a proposito di Alitalia

Parodia dello spot Alitalia. Alisilvio spoof.

I sogni son desideri.

Ecco per quale motivo una campagnetta estemporanea con tanti bei ricordi degli anni d'oro non cambia la realtà e la percezione di Alitalia.

Ogni due o tre anni in Italia bisogna sorbirsi delle campagne piene di buoni sentimenti che ci dicono quanto sono brave l'Alitalia, la Telecom, le Poste, le Ferrovie a fare il loro lavoro nel mondo dei sogni. In realtà sono campagne pubblicitarie che, invece di comunicare qualcosa di utile o rilevante ai consumatori, servono solamente per spartire un po' di soldi fra agenzie, testate, concessionarie e altri protagonisti del marketing e della politica all'italiana.

Il ritorno di Gringo, con altro nome

Parodia del famoso Carosello degli anni settanta per la carne Montana, Gringo.

lunedì 8 giugno 2009

Lezioni di giornalismo (1)

"Solo una curiosità, mica lo dico in onda..."
(dal blog di Andrea Atzori, giornalista televisivo)

"Tyrannosaurus Ex"

Segnalo questo divertentissimo post dal blog "Me parlare donna un giorno", dedicato al dialogo fra uomini e donne.

Ride bene chi ride ultimo. Il problema è che nessuno ride mai veramente per ultimo...

Le analisi elettorali prima che siano arrivati i risultati definitivi secondo me sono una colossale perdita di tempo nazionale (internazionale nel caso delle elezioni europee). Ad esempio, penso che i quotidiani catacei, invece di uscire sei otto ore dopo la chiusura del voto con analisi superate, farebbero bene a prendersi un giorno di vacanza e uscire con i commenti elettorali il martedì o il mercoledì.
Le superdirette televisive si fanno per due motivi: perché giornalismo e politica sono strettamente intrecciati; e perché ai giornalisti, ogni tanto, piace avere la sensazione di stare in prima linea.

domenica 7 giugno 2009

Perché siamo indietro con l'e-commerce

Vittorio Zambardino, su Repubblica, spiega perché in Italia siamo indietro con il commercio elettronico. L'annoso motivo, ben noto a gran parte degli addetti ai lavori, è costituito dalle Poste che funzionano male, aggravato, nel caso dei pacchi provenienti dall'estero, dall'imprevedibile comportamento delle dogane. Questo aggiunge costi per gli operatori e genera sfiducia in clienti e operatori.

Il problema di poste e dogane è anche il motivo per cui Amazon in passato non ha mai aperto un sito italiano: come spiegato anni fa da Diego Piacentini (italiano, ex amministratore delegato di Apple Italia e general manager di Apple Europe, da qualche anno vicepresidente di Amazon) in un'intervista che purtroppo in questo momento non riesco a ritrovare, la percentuale di problemi di consegna (errori, ritardi, furti, danni e smarrimenti) in Italia è molto più elevata che nel resto d'Europa. Talmente elevata da rendere spesso anti-economici sia il commercio elettronico sia la vendita a distanza.

sabato 6 giugno 2009

Casalinghe caldissime

Ieri il blog ha ricevuto una visita con la ricerca "casalinghe caldissime". Il visitatore però se n'è andato subito, comprensibilmente deluso.

venerdì 5 giugno 2009

Nasce il panettone

Nasce "Il panettone", blog dedicato all'omonimo dolce milanese, a cura di Stanislao Porzio, collega scrittore e autore di numerosi libri su diversi aspetti della gastronomia italiana. Nasce con una notizia calda: Bauli sta trattando con Nestlé per comprare i marchi Motta e Alemagna.

giovedì 4 giugno 2009

Il copywriter di Anton Cechov

"Finita la lettura e fatte alcune correzioni, Gheinim rapidamente ricopiò il comunicato in pulito e lo consegnò a Jersciakòv. Dopo di ciò seguì un silenzio... Entrambi si sentirono a disagio, come se avessero compiuto qualche brutta azione.

- I soldi per il lavoro volete che li riscuota subito o più in là? - domandò Gheinim, irresoluto.

- Quando volete, anche subito... - rispose con noncuranza Jersciakòv. - Va' in magazzino e prendi quello che vuoi per cinque rubli e mezzo.

- Io vorrei del denaro, Zachàr Semionic'.

- Da me non c'è la moda di pagare in denaro. A tutti pago con tè e zucchero: a voi e ai cantori, e ai portieri. Si ha meno ubriachezza.

- Forse, Zachàr Semionic', il mio lavoro lo si può paragonare a quello dei portieri e dei cantori? La mia è una fatica intellettuale.

- Che fatica! Ti sei messo a sedere, hai scritto, ed ecco tutto. Lo scritto non si mangia, non si beve... roba da nulla! Anche un rublo non lo vale.

- Uhm... come ragionate riguardo allo scrivere!... - s'offese Gheinim. - Non si mangia, non si beve. Non capite che io forse, quando componevo questa pubblicità, soffrivo nell'anima? Scrivi e senti che stai traendo in inganno tutta la Russia. Datemi del contante, Zachàr Semionic'!"

Dal racconto "Lo scrittore", di Antòn Cechov (1860 - 1904)
(Tutte le novelle, raccolta 442-444 "Uno scherzetto", ed BUR, 1952. Traduzione di Alfredo Polledro)

mercoledì 3 giugno 2009

Ufficio di collocamento con speed dating

Su Ted Disbanded polemiche, dubbi, critiche e vantaggi della Portfolio Night, il format estero per far incontrare direttori creativi e aspiranti pubblicitari tutto in una notte secondo il modello dello speed dating. Negli altri paesi l'evento viene sponsorizzato dalle agenzie, in Italia dall'Art Directors Club Italiano, un'associazione di persone che raccoglie art director, copywriter e altri specialisti del ramo che ogni anno premiano la migliore pubblicità italiana (o la meno peggio).

Non è chiaro se le agenzie italiane non sponsorizzano l'iniziativa perché hanno dubbi sulla sua validità, se non sono abbastanza lungimiranti per investire in un meccanismo di selezione di giovani creativi, oppure se credono nell'iniziativa ma, come la famiglia Agnelli quando la Fiat è in crisi, preferiscono che a pagarla sia qualcun altro.

O forse, semplicemente, come nel giornalismo, nelle agenzie italiane si pensa che il vecchio sistema resti sempre il migliore: assumere i figli dei clienti, degli amici e dei colleghi.