giovedì 30 luglio 2009

Mentre il 60% degli italiani dorme...

Mentre circa il 60% degli italiani dorme o sonnecchia guardando la tv -- ovvero il suo unico mezzo di informazione perché questo 60% di italiani NON legge giornali e NON accede a Internet -- in Italia sta lentamente succedendo quello che viene descritto qui. Rai e Mediaset integrano clandestinamente le strategie editoriali e pubblicitarie, con lo scopo di consolidare lo status quo televisivo e con la ricaduta di mantenere arretrato il paese.

In Italia da anni l'utilizzo della televisione, sia come mezzo di informazione sia come principale mezzo pubblicitario, è sproporzionato rispetto al resto d'Europa, con il risultato di penalizzare le piccole e medie imprese che, fino a qualche tempo fa, avevano come unico canale pubblicitario facilmente accessibile le Pagine Gialle e solo da poco tempo, timidamente, si stanno affacciando a Internet. Il cui sviluppo viene attivamente frenato dalle politiche governative tanto di destra quanto di sinistra, per ignoranza in alcuni casi, per mala fede e strategia politica in altri.

La difesa dello status quo televisivo continuerà ancora per diversi anni a causa di un duplice conflitto di interessi: quello evidentissimo di Silvio Berlusconi, e quello meno evidente di sindacati e forze politiche minori (Lega, ex Alleanza Nazionale in PDL, PD, piccole formazioni di sinistra variamente radicale) che vogliono mantenere il loro controllo sulla loro fetta o fettina di Rai, tuttora lottizzata.

venerdì 24 luglio 2009

Il gioco del calcio: poker in 22.

KTTB cita Mourinho: "il gioco del calcio può essere visto come un sistema caotico a organizzazione frattale".

Traduzione: "Il gioco del calcio è un gioco d'azzardo in cui il risultato può essere talvolta influenzato dall'abilità dei giocatori".

martedì 21 luglio 2009

Content is King, il contenuto è tutto

Nel mondo del web marketing si sta scoprendo che per un sito web il contenuto è tutto: per attirare visitatori, per essere ben posizionati sui motori di ricerca, i contenuti di un sito sono il fattore chiave. Cosa sono i contenuti? Filmati, foto, musica e, soprattutto, testi. Testi che devono essere scritti da scrittori professionisti.

Testi che spesso, nei siti delle aziende italiane, sono un'aggiunta inserita all'ultimo momento, scritta dall'ultima ruota del carro dopo mesi di rinvii e meline, perché scrivere "lo sanno fare tutti" ma è così noioso... In realtà scrivere è un'arte che necessita di talento e si apprende solo con molto esercizio. Può dire di saper scrivere solo chi ha scritto migliaia di pagine.

I cittadini e la legge

I cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge. È la legge che cambia di fronte ai cittadini.

sabato 18 luglio 2009

Calamari sottacqua, tonti online

I principali quotidiani cartacei mondiali nella loro edizione online non pubblicano link. Perché? Perché sono gestiti da tonti che non hanno capito che il valore di Internet è proprio nella possibilità di linkare informazioni rilevanti. Per esempio, il Corriere della Sera online riporta la notizia di calamari giganti che infestano le acque della California. All'interno dell'articolo fornisce l'informazione che un fotografo subacqueo ha caricato su YouTube un film che avrebbe potuto non essere mai visto da nessuno, visto che il calamaro ha tentato due volte di afferrare la videocamera. Ma non pubblica il link! Qual è il vantaggio nel non pubblicare il link al filmato? Che il lettore resta più a lungo a leggere l'articolo? E se non pubblichi il link al filmato, che valore ha l'informazione che un fotografo ha caricato un video di tre minuti su YouTube?



Del tema "Perché i quotidiani non pubblicano i link?" ha parlato recentemente anche TechDirt.

mercoledì 8 luglio 2009

Un segreto del successo

"If you want to succeed, double your failure rate."

Thomas Watson, fondatore di IBM

"Se vuoi avere successo, raddoppia la tua percentuale di errori."

La paura di sbagliare è uno dei fattori che normalmente paralizzano le iniziative in Italia. Nel nostro paese, per cultura, tradizione e forma mentis, prima di tutto, l'importante è non sbagliare. Se si sbaglia, negare l'errore, minimizzarlo, nasconderlo. Trascurando il fatto che, per imparare, per fare cose nuove, sbagliare e imparare dagli errori fa parte del percorso di sviluppo e di apprendimento. Solo i cretini non fanno mai errori.