domenica 30 novembre 2008

La tragedia dei numeri tondi

Idea per un romanzo: il dramma di una donna che pesa esattamente cento chili. Mentre per un uomo pesare cento chili tondi tondi può essere motivo di orgoglio e soddisfazione (il quintale è macho), per una donna è sempre un dramma. Indagine psicologica e simbolica.

mercoledì 26 novembre 2008

L'estensione del copyright a 95 anni: qui topo ci cova.

L'estensione del copyright fino a 95 dopo la morte dell'autore tutela una manciata di eredi di scrittori milionari, e soprattutto gli interessi di grandi case editrici, musicali e cinematografiche.

Mio padre ha scritto diversi libri, da cui ha tratto a suo tempo un modesto arrotondamento dello stipendio e una certa fama nel suo settore professionale. Attualmente l'eredità dei suoi diritti è rappresentata da un periodico estratto conto da una delle sue case editrici (la più seria, probabilmente) e alcune incombenze burocratiche per pochi euro e qualche centesimo. Fra ottant'anni gli eredi (se i nostri figli si sposano e hanno due figli a testa) dovrebbero essere una ventina di persone che probabilmente non si conosceranno nemmeno (in 95 anni ci passano almeno 4 generazioni: provate a guardare indietro 95 anni nella vostra famiglia: chi li conosce i cucini di primo e secondo grado del bisnonno? Chi li conosce tutti i suoi pronipoti?).

Se tra 70 anni mio pro-nipote trovasse un libro del trisnonno e decidesse di pubblicarlo gratuitamente sulla Internet del futuro, con chi dovrebbe fare la trattativa per ottenere i diritti? Con "x" cugini sconosciuti? Con gli eredi di un piccolo editore che magari ha chiuso quaranta anni prima?

L'estensione dei diritti a 95 anni serve quasi unicamente agli eredi di Oscar Wilde, Luigi Pirandello e Walt Disney. E molto di più alle grandi case editrici che hanno interesse a mantenere loro l'esclusiva per altri anni.

Guarda caso negli Usa e successivamente in Europa l'estensione dei diritti d'autore ha sempre avuto luogo, oggi come nei passati decenni, in prossimità della scadenza dei diritti dei primi cartoni animati di Topolino, Mickey Mouse. Una coincidenza?

Basta ipocrisia sulla crisi


Basta con l'ipocrisia. I più colpiti dalla crisi sono i ricchi. Uno stagista che perde un lavoro da 500 euro, ci rimette 6000 euro su base annua. Se invece limano solo dell'1 percento i profitti di Mediaset, la famiglia Berlusconi perde mllioni di euro.

lunedì 24 novembre 2008

L'evanescente differenza fra editoria digitale e cartacea


Due punti di vista opposti sul tema dei blog e dell'editoria:


Roberto Cassinelli, l'autore della proposta di legge "salva-blog" .

Alessandro Bottoni su Punto Informatico, che sostiene che sarebbe meglio fare meno questioni di lana caprina e cercare di semplificare le cose, invece di aggiungere nuovi strati legislativi e sottili distinzioni fra giornalisti e non giornalisti, editoria su carta ed editoria digitale.

domenica 23 novembre 2008

sabato 22 novembre 2008

10% idea, 90% organizzazione

Sono andato all'inagurazione di Re Panettone, la Festa del Panettone organizzata a Milano dallo scrittore e gastronomo Stanislao Porzio a Palazzo Litta. Hanno anche presentato il libro di Stanislao "Il panettone - Storia, leggende, segreti e fortune di un protagonista del Natale".
Immagine di Il panettone


L'evento è partito molto bene. Ventitre pasticcerie, metà di Milano, l'altra metà dal resto d'Italia, tanta gente che assaggiava i diversi panettoni, e ne comprava al prezzo speciale di 18 euro al chilo (il panettone artigianale, per lavorazione e ingredienti, normalmente viene venduto dai 20 euro in su, almeno a Milano).

L'idea di organizzare una Festa del Panettone secondo me è un'idea geniale, una di quelle idee che, quando te ne parlano (Stanislao me ne aveva parlato nel giugno scorso, quando già ci lavorava da qualche mese), dici: "ma come mai nessuno ci aveva pensato prima?".

Però, come il 99,9% delle idee geniali, è anche questa la dimostrazione che l'idea è solo il punto di partenza.

L'"idea" infatti non basta. Il problema vero è l'organizzazione. Infatti il bravo e paziente Stanislao ha lavorato molti mesi per tirare le fila di tutto: chiedere il patrocinio del Comune, cercare degli sponsor, contattare le pasticcerie, trovare la location adatta (e Palazzo Litta, con il suo piccolo e bel teatro, a metà strada fra il Castello e il Duomo di Milano è una location veramente appropriata per un dolce così milanese).

L'idea ha anche bucato fra i media: ho visto le troupe di due televisioni, e ho sentito un'intervista a Radio Popolare che parlava dell'evento.

Complimenti a Stanislao Porzio che certamente dedicherà buona parte dei prossimi dodici mesi all'organizzazione della prossima Festa del Panettone.

Questa prima edizione è stata un piccolo gioiello organizzativo. Con pochi mezzi e tanto lavoro Stanislao ha dato l'avvio a un evento che, se il Comune e gli sponsor saranno lungimiranti, avrà grande importanza in futuro per l'immagine di Milano e per l'arte pasticciera.

giovedì 20 novembre 2008

Blog e libertà di stampa.


Alessandro Bottoni scrive qui un bell'articolo su Blog e libertà di stampa. Lo spunto è la recente proposta di legge per "disciplinare" la comunicazione editoriale, giornalistica e amatoriale su Internet.

Una cosa che non sapevo: la confusa normativa che prevede il divieto per pubblicazioni "contrarie al buon costume" parte dalla Costituzione, articolo 21.

martedì 18 novembre 2008

Se devi fotografare una donna nuda o semi nuda...


... in ogni caso è meglio che sia giovane e bella.

Questa è l'indicazione che si trae da due immagini diversissime che stanno facendo discutere i benpensanti milanesi qui e qui.

Il terzo incomodo


La Lombardia comincia ad accorgersi che esistono anche i lavoratori freelance, non solo "lavoratori dipendenti" e "imprese".

Confindustria e Sindacati, in Italia, non hanno ancora capito due semplici concetti:

1. Ci sono lavori che non possono essere svolti come "dipendenti classici", salvo rarissimi casi: ad esempio traduttori, scrittori, sviluppatori software, web designer, web writer eccetera.

2. Non tutti i freelance vogliono o posso crescere come imprese, però non vogliono o non possono (vedi punto precedente) essere assunti come lavoratori dipendenti.

giovedì 13 novembre 2008

Panettone artigianale a 18 euro al chilo


Organizza Stanislao Porzio, uno scrittore freelance che da qualche anno si dedica un po' troppo al cibo... (clicca qui)

mercoledì 12 novembre 2008

Scrittori commerciali


Su William Shakespeare si è scritto di tutto, come osserva David Youmore su Ted Disbanded.

Una cosa che viene invece scritta poco è il fatto che William Shakespeare era un autore estremamente commerciale. Dubbi sulla reale identità non ne esistono. L'esistenza di Shakespeare è ampiamente documentata, così come la paternità delle sue opere. E' poco noto invece il fatto che Shakespeare scriveva per vivere, e ne ricavava, indirettamente, un discreto reddito.

A quell'epoca il concetto di diritto d'autore non era ancora stato elaborato. L'autore teatrale veniva compensato per la sua opera una volta per tutte, e per continuare a guadagnare doveva scrivere altre opere a getto continuo. Le quali diventavano proprietà della compagnia, gelosamente custodite nel caso di commedie di successo.

Shakespeare, essendo anche attore e impresario, guadagnava anche dalle rappresentazioni della sua opera teatrale. Ma non tutte: solo quelle a cui partecipava lui, o che aveva organizzato lui. Oltre a un talento smisurato come scrittore, aveva quindi anche una grandissima sensibilità di ciò che veniva apprezzato dal pubblico, composto da tutte le classi sociali, un po' come la televisione generalista nei decenni passati.

Con la differenza che al teatro, se uno spettacolo non piace, il feedback arriva subito, senza mediazioni.

sabato 8 novembre 2008

Festa del panettone


Un mio caro amico, Stanislao Porzio, organizza il primo festival del panettone artigianale. Si terrà a Milano, a Palazzo Litta, il 22 e 23 novembre 2008, dalle 11 alle 20, con ingresso libero. Ci saranno decine di pasticcerie con panettoni di tutti i tipi, le forme e le dimensioni. Pare, sottolineo pare, che ci saranno assaggio libero e possibilità di acquisto a prezzo speciale.

Stanislao Porzio è anche lui uno scrittore freelance, autore nei ritagli di tempo di diversi libri di gastronomia alternativa (dal panettone ai menu del vecchio West...).

Suo il blog "Cibi da strada", dedicato alla ristorazione veloce e precaria di baracchini, pizzerie al trancio, piadinerie e così mangiando. Unica critica da parte mia: il suo blog offre poco spazio ai cibi vegetariani :-)

venerdì 7 novembre 2008

Renato Soru alle Invasioni Barbariche


Domanda di Daria Bignardi: "In barca preferirebbe dividere la cabina con Maurizio Gasparri o con Michela Vittoria Brambilla?"

Risposta di Renato Soru: "Maurizio Gasparri è un politico di cui effettivamente non ho nessuna stima."

Il primo weekend


Yes, weekend.

Le graffette del Comune di Milano


Tempo fa ero a Milano con il mio zoppicante telefonino+palmare Handspring Treo. Fra un impegno e l'altro, consulto l'agenda e il telefonino si inchioda. Unico sistema per resettarlo, la punta segreta inserita nello stilo, da infilare in un buchino vicino all'alloggiamento della SIM. Problema: da mesi avevo perso lo stilo. Possibile soluzione: prendere una graffetta, raddrizzarla e usare quella. Finché non riesco a fare il reset, non posso né fare né ricevere telefonate.

Ma ero per la strada, alle due del pomeriggio. Un colpo di fortuna: passo davanti a una sede comunale distaccata, il tempio della burocrazia. Penso: "entro e chiedo se mi danno una graffetta".

Entro e chiedo se possono darmi una graffetta. Risposta: "Non possiamo. Ne abbiamo solo una."

La cosa incredibile non è che in un ufficio comunale sono senza graffette. Quello può capitare. La cosa incredibile è che ne hanno una, ed è così preziosa che la tesaurizzano.

domenica 2 novembre 2008

La proposta Siae di tassare l'ADSL rientra immediatamente

La proposta Siae di tassare le ADSL, lanciata in occasione degli "Stati Generali del Cinema" rientra immediatamente e il comunicato stampa sparisce dal sito.

Qui altre riflessioni sul tema del copyright, equo compenso e così via.

Da parte mia devo aggiungere che la posizione degli editori e dei produttori multimediali è molto ipocrita, quando dicono di voler tutelare gli artisti e il loro lavoro.

Per il primo libro che ho pubblicato, circa quindici anni fa, nonostante un certo successo, non ho mai ricevuto un soldo di diritto d'autore. Se volessi farlo, l'unica strada che ho per far valere i miei diritti è una costosa causa civile (alcune migliaia di euro per recuperare una somma analoga o forse inferiore al costo della causa), dall'esito incerto, e senza alcuna possibilità di risarcimento punitivo qualora si dimostrasse l'eventuale torto o mala fede dell'editore.

Se pero' un editore pensa che io fotocopi un suo libro, copi un cd o dvd, anche per uso privato, può mandarmi i carabinieri a casa per un presunto reato penale.

E' evidente la totale asimmetria delle due situazioni, in cui il più forte ha strumenti ai limiti del vessatorio a sua disposizione, mentre il più debole ha strumenti più limitati e meno efficaci (soprattutto se si pensa all'inefficiente farraginosità della giustizia civile).