lunedì 27 giugno 2011

10 consigli per una buona campagna elettorale

Qui 10 consigli utili per una buona campagna elettorale. Il concetto più importante che si desume da questi consigli: le attività su Internet non si improvvisano all'ultimo momento, devono iniziare almeno un anno prima.

Inoltre, aggiungo io, la comunicazione non è più la semplice diffusione di editti per via televisiva, sulla stampa e con i manifesti. La comunicazione è sempre più bidirezionale e bisogna tenerne conto. Da questo punto di vista, sbagliano le testate e i personaggi pubblici che su Twitter hanno un profilo con tanti follower ma che segue zero o pochissime persone, idem chi ha la pagina Facebook ma non risponde mai ad obiezioni e domande.

Ovviamente, dato il numero di impegni che un candidato politico o una persona pubblica ha, è impossibile che segua tutte le attività di comunicazione personalmente. Per questo motivo è importante comprendere e apprendere l'arte del lavoro di gruppo e della delega, utilizzando anche diversi profili sui social network. Ad esempio:

  1. Profilo Twitter personale gestito con il proprio smartphone (eventualmente con il supporto di un co-redattore) per comunicare i propri movimenti e pensieri pubblici;
  2. Profilo Twitter allargato per la gestione del dialogo allargato; possono anche essere più profili gestiti in modo integrato (a cura di una redazione e con periodica supervisione personale)
  3. Profilo Facebook personale per i contatti con familiari, amici e stretti collaboratori (gestito personalmente - i famosi profili personali limitati a 5000 amici), ovvero riservato solo a persone che si conoscono personalmente;
  4. Pagina Facebook pubblica (o anche più d'una per diversi progetti politici o istituzionali) gestita da una redazione.
  5. Blog di riferimento (o anche più di uno) per comunicare anche con chi è fuori da Facebook o da Twitter.


I dieci consigli citati all'inizio sono di Dino Amenduni, esperto di nuovi media e comunicazione politica. Si è occupato insieme all'agenzia Proforma della comunicazione di Nichi Vendola.


lunedì 20 giugno 2011

L'e-mail compie 40 anni

L'e-mail compie 40 anni:


  • 15 anni fa, quando si parlava dell'e-mail, i pubblicitari e i dirigenti delle aziende italiane si dividevano in due categorie: quelli che non capivano, e quelli che obiettavano che c'era il telefono e il fax.
  • Oggi, quando si parla di Facebook e Twitter, i pubblicitari e i dirigenti delle aziende italiane si dividono in due categorie: quelli che non capiscono, e quelli che obiettano che c'è l'email. 
Per vedere l'immagine ingrandita, clicca qui.



martedì 14 giugno 2011

Eterne confusioni italiane fra tattica e strategia

Gli italiani confondono spesso tattica con strategia. Genialoidi nella tattica, spesso incapaci di comprendere la strategia.

Questo è un esempio: il presidente della Regione Calabria giustifica la criticata campagna dei Bronzi di Riace col fatto che "è stata fatta da dei giovani e ha pagato poco l'agenzia". Valorizzare i giovani o pagare poco l'agenzia possono essere obiettivi legittimi, ma non possono essere il fattore determinante per la strategia di comunicazione di una marca, anche percé il costo dell'agenzia è solo una piccola frazione dell'investimento complessivo. Sarebbe come scegliere un'auto perché il venditore del concessionario è giovane e prende una provvigione minore rispetto a un'altra marca e un altro concessionario: uno dei tanti criteri possibili, ma non certo il più intelligente.

Un altro esempio di confusione fra tattica e strategia, a livello nazionale, popolare, politico, dall'ultimo elettore fino ai massimi livelli istituzionali: i recenti referendum.

sabato 11 giugno 2011

Come scegliere la direzione giusta

Se non cambi direzione finirai dove sei diretto. 
Ma anche se cambi direzione. 
(adattamento da Sun Tzu)