sabato 31 agosto 2013

Come funziona il marketing in Italia (e gran parte di tutto il resto)

Il libro fondamentale per capire il marketing aziendale e la pubblicità italiana.

"Caro mio, qui è come il Gattopardo. Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi."
"Ma no, perché nulla cambi si fa prima a non cambiare un cazzo, da' retta a me."

L'uomo di Marketing e la variante limone, di Walter Fontana

lunedì 26 agosto 2013

Il paradosso dei contenuti: qualità e mediocrità sono anche nell'occhio di chi guarda.

Il ritratto più bello della storia della pittura. Ma non necessariamente per tutti.

Qui un post interessante sul problema della "omogeneità" (sameness) di molti contenuti sul Web.

Ci sono due considerazioni che mancano.

1. Non sempre è possibile o necessario essere originali. Un insegnante che spiega il teorema di Pitagora non è necessariamente originale. Idem se pubblica un suo schema sul teorema come post di un blog di riferimento per i suoi studenti. La differenza è che le sue parole in aula verranno presto dimenticate (salvo che da parte degli allievi attenti); il post sul blog resterà per molti anni visibile su Internet (uguale a tanti altri, ma NON esattamente identico).

2. La "qualità dei contenuti" è un totem Sacro Graal che in genere non ha riferimenti assoluti. Se entro in una libreria con 100.000 libri messi a mia disposizione (alcuni dei quali molto simili fra loro o con scarso valore aggiunto rispetto a titoli analoghi), dopo una o due ore di "browsing" ne esco avendo comprato da 1 a 5 libri: gli altri 99.000 NON hanno contenuti di qualità sufficiente perché io li acquisti (il discorso vale anche se me li regalassero: difficilmente andrei via con più di una decina di libri, sia per questioni di tempo da dedicare alla lettura, sia per questioni pratiche: ho due mani, posso portare una, massimo due borse di libri). Un'altra persona esce con titoli diversi, e così via. Il valore di ciascuno dei 100.000 libri è molto relativo, e cambia da persona a persona, da momento a momento. Tant'è vero che alcuni di essi resteranno per sempre intonsi e invenduti, nonostante le speranze di autori ed editori.

Sono entrambe considerazioni importanti per capire il paradosso dei contenuti: tutti vogliono contenuti di qualità, ma questi sembrano sempre affogati in un mare di roba mediocre. Parte della spiegazione sta anche nel fatto che qualità e mediocrità sono valori decisi nell'occhio (e nella testa) di chi guarda.