Vittorio Zambardino, su Repubblica, spiega perché in Italia siamo indietro con il commercio elettronico. L'annoso motivo, ben noto a gran parte degli addetti ai lavori, è costituito dalle Poste che funzionano male, aggravato, nel caso dei pacchi provenienti dall'estero, dall'imprevedibile comportamento delle dogane. Questo aggiunge costi per gli operatori e genera sfiducia in clienti e operatori.
Il problema di poste e dogane è anche il motivo per cui Amazon in passato non ha mai aperto un sito italiano: come spiegato anni fa da Diego Piacentini (italiano, ex amministratore delegato di Apple Italia e general manager di Apple Europe, da qualche anno vicepresidente di Amazon) in un'intervista che purtroppo in questo momento non riesco a ritrovare, la percentuale di problemi di consegna (errori, ritardi, furti, danni e smarrimenti) in Italia è molto più elevata che nel resto d'Europa. Talmente elevata da rendere spesso anti-economici sia il commercio elettronico sia la vendita a distanza.
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