Dopo anni di sordità e cecità quasi assoluta, la politica comincia ad accorgersi dei freelance e dei lavoratori autonomi che lavorano per le aziende. Ingiustamente messi nel vasto e mai bene identificato calderone degli "evasori", invece pagano più tasse dei lavoratori dipendenti, hanno la gran parte dei costi di produzione del reddito a loro carico, e lavorano spesso a loro esclusivo rischio e pericolo, senza alcuna tutela né solidarietà da parte dello stato.
Lunedì 1 febbraio a Milano, il PD (esponente della parte politica finora più sorda ai problemi dei lavoratori autonomi, delle partite iva e delle ditte individuali e soprattutto legata a schemi superati) incontra le associazioni di lavoratori autonomi e freelance. Maggiori informazioni qui nel blog di Marcello Saponaro.
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