Un esempio sono le giurie dei premi, afflitte da ogni genere di dietrologia e di ricalcolo universale dei massimi sistemi.
Un principio che pochi capiscono è questo: alcuni fenomeni capitano sempre, per la legge dei grandi numeri. Ad esempio, alle selezioni degli ADCI Award arrivano alcune migliaia di lavori (in Italia, da due a tremila a seconda degli anni). Con decine di agenzie e di creativi coinvolti, è impossibile che non capitino degli errori, in certi casi in buona fede (la norma di regolamento non è conosciuta o non è stata capita da chi ha fatto l'errore), in altri casi in mala fede ("speriamo che non se ne accorgano").
In generale, per questioni risorse e di semplice efficienza, nessuno controlla che tutti i lavori sottoposti alle giurie siano perfettamente in regola: salvo il necessario controllo formale per organizzare le giurie e smistare i lavori, dedicare anche solo dieci minuti di approfondimento totale a ciascun lavoro per migliaia di lavori significa centinaia di ore lavorative, quasi tutte concentrate presso la deadline (oltre la metà dei lavori arrivano negli ultimi quindici giorni). Ad esempio, è totalmente inutile verificare le date di pubblicazione dei lavori sottoposti, visto che oltre l'80% verrà scartato. Meglio concentrare le verifiche sui lavori selezionati.
Controlli approfonditi si fanno (anche grazie a segnalazioni di giurati, concorrenti, persone esterne) solo sui lavori selezioniati, e particolarmente approfonditi sui lavori premiati.
Questo comporta due fenomeni:
- Degli errori sui lavori scartati non se ne accorge nessuno (e d'altra parte sarebbe stato inutile accorgersene, sono comunque stati scartati);
- Quando emerge una fisiologica percentuale di errori fra i lavori selezionati, scatta la dietrologia complottista.
Facciamo un esempio con numeri tondi:
Al premio X arrivano 1000 lavori; La percentuale fisiologica di errori nella presentazione dei lavori è del 10% (sbagli sulla data, mancano info sulla pianificazione, ecc ecc ecc): sono 100 errori su 1000.
Vengono selezionati 50 lavori, di cui 3 premiati. Lasci perdere i 950 lavori scartati e controlli con attenzione tutti i 50 selezionati. Trovi 5 errori, alcuni dei quali da squalifica. Squalifichi quello che devi squalificare, ed è fatta.
A questo punto - da parte di chi NON ha capito il meccanismo dal punto di vista statistico - scattano le dietrologie che spesso sono totalmente ingiustificate.
Semplicemente: si controllano approfonditamente i 50 lavori selezionati, invece di perdere decine di ore a controllare i 950 scartati.
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