martedì 29 dicembre 2009

Pagare le bollette è difficilissimo: Enel, l'energia che ti ascolta per modo di dire

Ho cambiato banca e devo cambiare l'addebito automatico per Enel Gas ed Enel Energia Elettrica. Considerando che con la Visa e con Tele2 è bastato telefonare per comunicare il nuovo numero IBAN, non dovrebbe essere difficile.

Primo tentativo
Vado nella nuova banca nel dicembre 2008. Mi dicono che, se chiudo l'altro conto possono fare tutto loro. Se tengo ancora aperto l'altro conto (devo tenerlo aperto per qualche tempo per ricevere pagamenti e varie) allora devo andare nella vecchia banca e revocare io gli addebiti automatici. Vabbè.

Secondo tentativo
Revoco tutti gli addebiti automatici. Vado nella nuova banca con tutte le bollette (luce, gas, acqua) e compilo i moduli per riattivare i nuovi RID. Mi dicono che alcune bollette potrebbero non essere pagate nel passaggio fra una banca e l'altra. Vabbè.

Passa qualche mese, arrivano le nuove bollette. Solo quella dell'acqua è andata a buon fine.

Terzo tentativo
Rifaccio la trafila per Enel luce ed Enel gas.

Passa qualche mese e non è andato a buon fine niente. Anzi, una bolletta è anche andata perduta e mi sollecitano il pagamento.

Quarto tentativo.
Vado in un negozio Enel dove penso di poter pagare le bollette e sistemare la faccenda dei pagamenti.
Invece: 1. NON posso pagare le bollette, devo comunque andare in posta; 2. Posso chiedere di pagare con carta di credito, ma, 3. NON posso avviare l'addebito con carta di credito: l'impiegata può richiedere che mi mandino a casa il modulo cartaceo che io potrò rispedire; 4. E comunque, il modulo può farmelo mandare solo per Enel Energia Elettrica ma non per Enel Gas perché si chiamano tutti Enel (come il negozio), ma sono tre parrocchie diverse.

Ovviamente: l'utente che riceve bollette tutte uguali con scritto ENEL e l'aspidistria raggiata deve comunque comprendere ed avere presente che si tratta di una galassia di società diverse che non si parlano fra di loro. È l'utente che è tonto, mica loro che danno lo stesso nome a tutte le aziende e le distinguono con qualche aggettivo e sfumature di grigio.

Quinto tentativo.
Arriva il modulo per l'addebito con carta di credito, lo compilo e lo rispedisco. Dopo qualche mese arriva la prima bolletta di Enel Energia Elettrica pagata. Missione compiuta.

Resta il problema di Enel Gas.

Sesto tentativo.
Telefono. Mi danno uno strano codice che devo dare in banca. Per avere un Piano B chiedo anche come fare per pagare con carta di credito. Mi dicono di rivolgermi in banca. E comunque, mi aggiunge l'operatrice, "se riesco" posso provare a pagare online.

Settimo tentativo: provo anche online
Premetto che sono un pioniere del commercio elettronico. Ho comprato computer, accessori per computer, attrezzature sportive, abbigliamento, libri, dischi, dvd, servizi vari online sin dal 1994, affrontando spesso i bizantinismi e le micidiali combinazioni procedurali di poste e dogane italiane. Sono un cliente Amazon USA, Amazon UK Amazon Francia dal 1996.

Le complessità dell'interfaccia utente dei vari servizi Enel sul Web è tale che è impossibile spiegarla.

Insomma, dopo sette tentativi, non sono ancora riuscito ad attivare un addebito automatico della bolletta del gas di Enel "L'energia che ti ascolta".

E tutto questo non per non pagare, o per farsi rimborsare, o per ottenere indebiti vantaggi, ma semplicemente per pagare le loro bollette.

Ragazzi dell'Enel, date retta a me: non solo non siete l'energia che ascolta, ma non vi parlate nemmeno fra di voi!

E non dite che è colpa delle banche. Se con Visa e Tele2 basta una telefonata per dargli l'iban, e con voi ci vuole tutto questo casino e ancora non ci si riesce, è colpa vostra.

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