Scrittore freelance: la professione indispensabile per la comunicazione, per il Web, per l'editoria. MA: per dirsi scrittori occorre aver scritto migliaia di pagine. La scrittura chiara, efficace, piacevole si impara con il tempo e con la pratica
giovedì 23 settembre 2010
Libri o dentifrici? L'editore e il suo marketing (con Einaudi, Feltrinelli, Eco)
Documenta la consapevolezza del marketing editoriale italiano degli anni sessanta;
Documenta anche alcune delle sue ingenuità, ad esempio il timore dei piccoli editori rispetto alla presunta potenza dei grandi editori, i quali a loro volta minimizzano le loro capacità di investimento pubblicitario;
Riporta testimonianze di personaggi come Giulio Einaudi, Geno Pampaloni, Giangiacomo Feltrinelli, Valentino Bombiani e un giovane professor Umberto Eco.
Rispetto alla testimonianza di Giangiacomo Feltrinelli, è interessante notare questo: mentre nel caso del marketing editoriale pensava che non fosse possibile imporre al pubblico libri che questo non desiderava, qualche anno dopo morì misteriosamente sotto un traliccio innescando una bomba che avrebbe dovuto contribuire a indurre il pubblico alla rivoluzione, un'iniziativa certamente più impegnativa di comprare un libro.
Gli intervistati facevano parte delle case editrici Bompiani, Einaudi, Feltrinelli, Mondadori, Vallecchi, UTET.
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