tag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.comments2020-11-08T23:21:16.781-08:00Scrittore FreelanceUnknownnoreply@blogger.comBlogger141125tag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-23985866447635691522014-01-16T10:08:56.336-08:002014-01-16T10:08:56.336-08:00Trackback manuale:
#CoglioneNO parte 2: strane re...Trackback manuale: <br />#CoglioneNO parte 2: strane reazioni dal web http://dietrolenuvole.altervista.org/2014/01/16/coglioneno-reazione/<br /><br />«[...]Va detto che in mezzo a tante prese di posizioni ottuse o gratuite, c’è stato anche chi ha saputo prendere spunto dalla campagna per trarne analisi e critiche utili e proporre possibili soluzioni. Tra gli articoli più lucidi ed equilibrati che mi è capitato di leggere in questi giorni, consiglio, per esempio, quelli pubblicati sul blog Scrittore Freelance e sul blog dell’Art Director Club Italiano, che superano l’antitesi che si è creata tra #CoglioneNO e #CoglioneSì avanzando proposte concrete, a partire dalle quali altrettanto concretamente varrebbe la pena di agire.»Alessandro Dielehttp://dietrolenuvole.altervista.org/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-76853236806916968112013-12-24T06:58:05.609-08:002013-12-24T06:58:05.609-08:00Ottimo... non è una tassa obbligatoria il canone R...Ottimo... non è una tassa obbligatoria il canone RAI!!Disdetta canone RAIhttp://sconti-e-offerte.blogspot.it/2013/12/disdetta-canone-rai.htmlnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-25482071604451799442013-09-03T21:59:59.403-07:002013-09-03T21:59:59.403-07:00Interessante il tuo blog.Interessante il tuo blog.Enrico Teodoranihttps://www.blogger.com/profile/05884582912745810490noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-3188468211111270232013-07-29T07:46:57.803-07:002013-07-29T07:46:57.803-07:00Tommaso, secondo me non hai letto bene il post.Tommaso, secondo me non hai letto bene il post.Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-47572962818742071482013-07-29T06:59:47.412-07:002013-07-29T06:59:47.412-07:00Caro freelance, grazie per la tua sollecitazione m...Caro freelance, grazie per la tua sollecitazione ma la premessa del tuo ragionamento ("effettivamente, in genere, le aziende private sono più efficienti di quelle pubbliche") è "ideologica", ossia non supportata da dati empirici, anzi, smentita ampiamente dalla attuale letteratura scientifica. <br /><br />Tutti i più recenti e completi studi in materia di privatizzazione dei servizi pubblici essenziali quali il servizio idrico giungono alla medesima conclusione: fra gestione pubblica e privata non si è in grado di determinare quale sia la più "efficiente" ma le gestioni privatizzate risultano in genere considerevolmente più costose (per il necessario margine di profitto che deve essere garantito agli investitori, profitto che non è ovviamente l'obiettivo di una gestione pubblica). In compenso è minore l'efficacia sociale del servizio privatizzato (minore universalità, riduzione degli investimenti effettivi, precarizzazione lavoro ecc). <br /><br />Quale sia l'interesse dei grandi capitali privati (perlopiù internazionali) ad accaparrarsi servizi essenziali a domanda anelastica è evidente, a maggior ragione in epoca in cui si riduce (seppur non troppo) il ritorno sugli investimenti speculativi e in cui il sistema finanziario globale (banche e istituzioni fanziarie private) esiste solo grazie a "salvataggi pubblici", dopo aver dunque mostrato una assoluta e mostruosa "inefficienza"(stranamente mai ricordata dai sostenitori dell'ideologia dell'efficienza privata). <br /><br />Si tratta insomma dell'ennesimo trasferimento di ricchezza verso l'alto supportato da un roboante apparato propagandistico e dalla riduzione sistematica dei fondi alla ricerca scientifica pubblica e indipendente, ossia non finanziata proprio da coloro che hanno interesse a privatizzare. Cordialmente <br />Tommaso Fattoritommasohttps://www.blogger.com/profile/03156116232903658779noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-29623626998139584062013-06-02T06:16:29.349-07:002013-06-02T06:16:29.349-07:00Per la percentuale, grazie per la segnalazione, ri...Per la percentuale, grazie per la segnalazione, rifarò i calcoli per verificare.<br /><br />Per quel che riguarda la media, non so come sia stato calcolato quel dato (è un dato della Casa delle Donne) ma essendo riferito a 100 assassini e 128 vittime, è probabile che indichi una distribuzione meno irregolare di quella ipotizzata da te (due giovani e un decrepito). Quello che però intendo non è che il fenomeno riguardi la singola generazione dei 40-50enni, bensì che riguardi le generazioni più adulte ed anziane rispetto a quelle più giovani.Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-79341934216766964402013-06-02T05:58:58.268-07:002013-06-02T05:58:58.268-07:00Inoltre un ulteriore appunto: non puoi prendere l&...Inoltre un ulteriore appunto: non puoi prendere l'età media dell'omicida e trattarla come non fosse una media, da qui deducendo che sia un problema generazionale. tu puoi avere un omicida 91 anni e due di 25 e la media sarebbe 47 anni, anche se nessun 47enne sarebbe presente. ;)Unoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-37340090574983158022013-06-02T05:55:00.324-07:002013-06-02T05:55:00.324-07:00Gianni, scusami ma c'è un piccolo errore nei t...Gianni, scusami ma c'è un piccolo errore nei tuoi calcoli che non solo non cambia la tua valutazione sul numero esiguo di femminicidi ma l'aggrava: sul totale della popolazione femminile /31 milioni circa) 127 femminicidi non sono lo 0,02% bensì lo 0,0004%. <br />All'incirca due ordini di grandezza meno rispetto alla tua moltiplicazione.<br />Perciò immagina che che percentuale nulla :)Unoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-25493307989674015182013-05-17T10:53:46.516-07:002013-05-17T10:53:46.516-07:00Come direbbe Tex: "Pienamente d'accordo.&...Come direbbe Tex: "Pienamente d'accordo." :-)Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-38419504973050756432013-05-16T06:18:05.391-07:002013-05-16T06:18:05.391-07:00ok, allora siamo d'accordo sul fatto che cambi...ok, allora siamo d'accordo sul fatto che cambiando la cultura cambiaranno i comportamenti, quindi quando dici che è un problema generazionale in realtà stai dicendo che è proprio della cultura che ha influenzato quelle generazioni. stefanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-5770060660788675722013-05-16T01:24:30.347-07:002013-05-16T01:24:30.347-07:00Ti faccio notare due errori logici nel tuo ultimo ...Ti faccio notare due errori logici nel tuo ultimo commento:<br /><br />1. Sugli stupri NON hai dato nessun dato :-) <br /><br />2. L'età è rilevante anche per la formazione culturale. <br /><br />Fasce di età diversa implicano formazioni culturali ed educative molto diverse. Quando ero bambino (ho 54 anni) i maschi venivano cresciuti per diventare soldatini, le femmine per diventare brave massaie. Poi nel corso della vita si cambia, si evolve eccetera, ma il tipo di valori che hai assorbito all'asilo e alla scuola elementare ti influenzano per tutta la vita.Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-66278893406008354502013-05-14T04:52:30.496-07:002013-05-14T04:52:30.496-07:00fai bene a criticare i dati e gli allarmismi, cred...fai bene a criticare i dati e gli allarmismi, credo che sbagli nel modo in cui inquadri la questione, come fosse un fenomeno separato dal resto, partendo dai dati, che non credo ti aiutino più di tanto. I dati sugli stupri possono o non possono essere quelli che ti ho dato io, ma il punto è che si parla dello stesso ambito, ovvero la violenza di genere, legata a una cultura. Non stiamo parlando di una malattia che insorge in certe fasce d'età. Appurare che sono in genere uomini di una certa età cosa ci dice di più sul fenomeno? Sono persone che hanno vissuto in una certa cultura. Se fosse relativo a una cultura passata, il comportamento dovrebbe via via calare con il passare del tempo, ma così non è.<br /><br />Sulla responsabilità maschile: è che sembra un comportamento intrinseco all'essere maschi, da come la metti. Visto che hai letto il post di Giovanna Cosenza, avrai notato anche alcune reazioni, di uomini che si sentono giudicati in quanto uomini. ciaostefanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-41070873022689979172013-05-13T23:45:21.507-07:002013-05-13T23:45:21.507-07:00Stefano, grazie per il commento. Quando dico che &...Stefano, grazie per il commento. Quando dico che " Il problema della violenza è un problema chiaramente maschile con il 90% di responsabilità maschile" mi riferisco ai reati violenti. Se questi vengono per il 90% commessi da maschi, è probabile che ci sia, oltre alla responsabilità personale, anche una maggiore propensione dei maschi ad esercitare comportamenti socialmente pericolosi o rischiosi.<br /><br />Ho inoltre osservato il dato sull'età: NON ho tratto conclusioni, ho fatto un'ipotesi. È un'ipotesi che sicuramente merita approfondimento. Quando un certo comportamento è più diffuso in una fascia di età mediamente alta, si possono ipotizzare due cose differenti fra loro: invecchiando si è più portati a farlo (ad esempio, usare il bastone per camminare); oppure è un comportamento relativo a cultura ed educazione delle generazioni più anziane (ad esempio, bere abitualmente vino ai pasti o non amare i fast food).<br /><br />Il collegamento che fai con lo stupro invece è arbitrario e privo di dati: tu stesso dici " ad esempio se passiamo agli stupri CREDO che l'età media diminuisca." "Credi" o hai dei dati? E in ogni caso, che c'entra? Io sto esaminando i dati sul femminicidio. Se vuoi introdurre il tema del rapporto fra stupri e femminicidi, dovresti essere tu a cercare dei dati (stupri che si concludono con femminicidi, età delle vittime, età dei colpevoli, ecc). <br /><br />La mia tesi NON è "il femminicidio è un problema irrilevante". Semplicemente mi faccio delle domande su dati che appaiono sui giornali e che talvolta vengono riportati un po' a sproposito, come nel caso del recente allarme ("127 nel 2012. 25 nei primi 4 mesi del 2013", senza rendersi conto che 25 in quattro mesi significano una previsione di 75 in tutto l'anno, con una diminuzione del 40% rispetto all'anno precedente).Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-38527865924696635652013-05-13T15:02:02.378-07:002013-05-13T15:02:02.378-07:00sull'ultima parte: penso che osservi la questi...sull'ultima parte: penso che osservi la questione con un'ottica fuorviante. I comportamenti di cui parliamo risentono di troppi fattori per poter essere ricondotti a determinate cause. Concentrarsi sul femminicidio come fossero morti sul lavoro o crimini mafiosi non ha molto senso. Gli uomini che uccidono sono maturi, ma ad esempio se passiamo agli stupri credo che l'età media diminuisca. Osservare anche l'andamento anno per anno è poco utile. Poi il motivo principale per cui è emersa la necessità di nominare il femminicidio è soprattutto quella di parlare della nostra società e delle culture che la animano.stefanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-45425007678270323782013-05-13T14:51:48.907-07:002013-05-13T14:51:48.907-07:00Ciao, ti faccio alcune obiezioni:
quando parli di...Ciao, ti faccio alcune obiezioni:<br /><br />quando parli di responsabilità o di problema dei maschi penso che cadi nello stesso errore che contesti con l'articolo. La violenza e la discriminazione di genere si è manifestata storicamente in varie direzioni, ma non è un comportamento che appartiene a un genere. Per cui parlare di violenza maschile ad esempio è sbagliato.<br />sul tema in questione l'ideologia non è completamente trascurabile. Tutti i dati e le analisi possibili non saranno mai sufficienti.<br />sul punto 1) Sì, la confusione è dovuta al fatto che è solo di recente che si usa la categoria del "femminicidio", per cui molti o non sono preparati o alla peggio lo fanno in malafede.<br />sul punto 2) qui si vede come i semplici dati non dicono molto, senza una visione dietro. I casi di donne che uccidono uomini non sono un fenomeno a parte, vanno analizzati e compresi all'interno della violenza di genere. Il fatto poi che si parli di emergenza va separato dal tema del femminicidio. <br />Sul punto 3) anche qua, come nel punto 2) il fatto che un tema diventi o meno emergenza mediatica non ha a che fare con il tema in questione. Cosa stabilisce l'emergenza? È arbitrario. La tua domanda però sembra nascondere un pregiudizio.<br />Sul punto 4) stessa obiezione fatta sul punto 3)<br />Sul punto 5) si tratta di uomini comuni, e di un comportamento che non riguarda dinamiche criminali classiche e neanche l'integrazione degli stranieri. L'analisi che tu vorresti è già stata fatta, proprio per questo si parla di violenza di genere, di femminicidio, di intimate femicide o intimate partner homicide eccetera in ambito internazionale.stefanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-62435550277910215182013-05-10T11:29:43.418-07:002013-05-10T11:29:43.418-07:00La mia intenzione non era tanto quella di minimizz...La mia intenzione non era tanto quella di minimizzare, quanto di mettere i dati dei femminicidi in prospettiva con dati di altro genere di morti violente (incidenti stradali e incidenti sul lavoro) che - curiosamente - suscitano molto meno allarme sociale. Secondo me circa 5.000 morti tra incidenti stradali e sul lavoro sono un dato molto preoccupante. Non sono io che minimizzo il femminicidio: sono gli altri che minimizzano gli incidenti stradali e sul lavoro, mi sembra.<br /><br />Inoltre, il fatto che l'età media di chi commette e subisce femminicidio sia così alta (46-47 anni, se i dati che ho segnalato sono corretti) indica che dovrebbe essere un fenomeno portato a diminuire, visto che i giovani fortunatamente se ne astengono. <br /><br />Anche i recenti dati comunicati dal ministro Josefa Idem (127 nel 2012, 25 nei primi 4 mesi del 2013) indicano, almeno teoricamente, una tendenza alla diminuzione del 40%.Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-3878599909546514602013-05-10T11:20:53.467-07:002013-05-10T11:20:53.467-07:00Il voto online è una forma di votazione elettronic...Il voto online è una forma di votazione elettronica. Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-4153331353358482832013-05-10T08:48:02.669-07:002013-05-10T08:48:02.669-07:00Inimicandomi le amiche più care, ho diffuso il tuo...Inimicandomi le amiche più care, ho diffuso il tuo post...Pare che a ragionar di dati si crei irritazione, minimizzando si diventi profemminicidi..bah. <br />Ciò detto, hai approfondito il tema donne che ammazzano uomini? Le donne che lo fanno, spesso,ci arrivano per vendicare offese e violenze subite, da loro e dai figli.Non per prevaricare o per maschicidio...mammainrenaniahttps://www.blogger.com/profile/11748905733661910166noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-32250243135824883182013-05-09T00:39:11.880-07:002013-05-09T00:39:11.880-07:00Articolo superficiale e caotico. Si parla di voto ...Articolo superficiale e caotico. Si parla di voto on line e si mescola con concetti di votazione elettronica.<br />http://www.salentoevoting.it/<br />http://www.comune.cremona.it/Article1485.phtmlAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-6881493040688914782013-01-19T09:35:17.284-08:002013-01-19T09:35:17.284-08:00La similitudine sta nel fatto che entrambi, Fini e...La similitudine sta nel fatto che entrambi, Fini e Renzi, hanno rappresentato una forma di opposizione interna ai rispettivi partiti. Senza voler dare un giudizio politico (per motivi diversi, secondo me Bersani è "unfit" per governare l'Italia tanto quanto Berlusconi: entrambi sono esponenti di vecchie generazioni dalla mentalità sorpassata), è evidente che Bersani l'opposizione di Renzi l'ha gestita bene, tant'è vero che ha vinto. <br /><br />Berlusconi l'ha gestita talmente male che ha perso la maggioranza, in ultima analisi ha perso il governo, e infine ha precipitato il PDL in una profonda crisi da cui sta uscendo adesso - dopo un anno - solo grazie al talento Berlusconiano nel fare campagna elettorale. Ma essere un demonio delle campagne elettorali non significa né essere uno statista, né essere un buon politico.Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-29528774720624910472013-01-11T11:04:48.420-08:002013-01-11T11:04:48.420-08:00io non penso si possa paragonare la contesa Renzi ...io non penso si possa paragonare la contesa Renzi Bersani a Berlusconi Fini. Prima di tutto, Renzi ha sfidato lealmente Bersani alle primarie previste dal partito, mentre Fini ha iniziato una guerra sotterranea contro Berlusconi. Renzi non era presidente della camera quando sfidava Bersani (era sindaco ma niente a che vedere con una istituzione come la presidenza della camera) mentre Fini aveva una doppia identità: da un lato era presidente della camera (con tutti i vantaggi mediatici che ne deriva) dall'altro lato si spendeva per far cadere il governo e creare un altro partito. La domanda è: dato lo strapotere medaitico-economico di Berlusconi, c'è qualcuno nel centrodestra che lo può sfidare??Fabriziohttps://www.blogger.com/profile/04100463955913370310noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-17696055706681147552012-07-24T00:32:05.815-07:002012-07-24T00:32:05.815-07:00L'analisi mi pare corretta. Fa strano notare c...L'analisi mi pare corretta. Fa strano notare che Camisani Calzolari si è servito di un algoritmo (un Bot) per rilevare i Bot. Perché per tarare un filtro tipo antispam si procede per prove ed errori; continui aggiustamenti. Mah.M.https://www.blogger.com/profile/06844969232224293358noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-5919313468659204082012-07-23T23:45:41.988-07:002012-07-23T23:45:41.988-07:00@Walter. In parte hai ragione. Però la ricerca di ...@Walter. In parte hai ragione. Però la ricerca di Camisani è basata in parte sul nulla. Ovvero si limita a scoprire un fenomeno vecchio come il direct marketing (e scoperto decine di anni fa proprio nel settore del direct marketing): data una lista di nomi, indirizzi, pseudonimi, col tempo si accumulano degli errori. L'errore poi è prendere questi errori fisiologici (che nel caso di Twitter sono particolarmente alti per i motivi che ho spiegato) e sommarli d'ufficio agli indirizzi a gestione automatica, generando una percentuale totale che è impressionante solo per profani e giornalisti.<br /><br />Per quel che riguarda i numeri complessivi, hanno una loro importanza: semplicemente non vanno sopravvalutati. <br /><br />L'errore di fondo è sopravvalutare sistematicamente i numeri della televisione e della stampa, invece :-)<br /><br />Vorrei vedere cosa si direbbe di Facebook se le statistiche fossero basate su un panel segreto di 2000 utenti... eppure l'Auditel funziona così e nessuno fa polemiche :-)Giannihttps://www.blogger.com/profile/01594289081222502515noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-69158833817752576732012-07-23T16:20:12.696-07:002012-07-23T16:20:12.696-07:00Come non quotarti?Come non quotarti?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6399143378000188401.post-38129906342518125772012-07-23T08:25:02.354-07:002012-07-23T08:25:02.354-07:00ciao,
guarda che lo "scandalo" non viene...ciao,<br />guarda che lo "scandalo" non viene da Camisani Calzolari, ma da alcuni "comunicatori", che si sono sentiti chiamati in causa non si capisce perché (si capisce, si capisce...) e da alcuni pignoli che invece di parlare del problema fanno o dietrologia o discutono del sesso degli angeli (aka scientificità della ricerca).<br /><br />Io credo che la percentuale di bot di per sé non sia un problema. Credo però che il numero di follower, come quello di like, come quello di pageviews, click, voti eccetera, non significhi assolutamente niente a meno che gli utenti non siano registrati e individuati (da chi li ha come followers, non dal social).<br /><br />Grazie, ciao,<br />WWalter Vanninihttp://www.mind-spa.it/noreply@blogger.com